L’uomo elegante ama i gemelli da polso, che possiamo benissimo definire dei gioielli, visto che non solo hanno lo scopo di chiudere i polsini delle camicie che non hanno bottoni fissi, ma fanno anche la loro bella figura in termini di estetica.
I gemelli sono bottoni doppi che vanno inseriti nei due occhielli del polso della camicia e fungono da elemento di congiunzione. Tecnicamente, questa è la spiegazione ma dietro ai gemelli da polso si nascondono diverse curiosità in merito alla storia e alle diverse tipologie che esistono.
Storia dei gemelli da polso
Non si sa bene da dove siano spuntati i gemelli da polso, le ipotesi a riguardo sono molto discordanti ed è difficile risalire alla data in cui apparvero per la prima volta. Vi sono testimonianze dei primi usi nel periodo post-rinascimentale, dove pare si usassero dei bottoni ornamentali uniti da una maglia a catena, specialmente fra i nobili e i borghesi inglesi.
Dunque si tende a indicare questo periodo come quello di origine, in quanto prima di queste testimonianze, i sarti dell’epoca usavano unire i vestiti con cinghie e lacci vari. Poi. Quando i gemelli divennero un’usanza abituale negli ambienti borghesi, i sarti e i gioiellieri si sbizzarrirono a trovare forme e materiali originali.
A quei tempi venivano chiamati bottoni da manica e potevano essere fabbricati in oro, in argento e in pietre preziose. Già nel Seicento il loro uso era attestato dalla moda dei reali inglesi, che se ne facevano creare di personalizzati per le grandi occasioni. Nel Settecento poi ci fu una rivoluzione, infatti questo raffinato dettaglio venne realizzato anche in pasta di vetro.
Dal Regno Unito, la moda sconfinò in Francia, dove venne coniato il termine usato oggi e divenne l’accessorio elegante per antonomasia, tuttavia, sebbene ci siano battibecchi sull’origine dei gemelli da polso, tutte le ricerche portano a pensare alla Gran Bretagna come paese di origine dell’accessorio.
Con la fine della seconda guerra mondiale vennero un po’ abbandonati ma poi negli anni Ottanta i grandi stilisti di tutto il mondo iniziarono a proporli per l’abito da cerimonia, sia elegante che sportivo ma anche inseriti in un abbigliamento casual.
Tipologie di gemelli da polso
In commercio ci sono varie tipologie di gemelli da polso, in diversi materiali. I più usati sono:
- Gemelli a nodino in tessuto, ovvero quelli informali, economici e dalla forma semplice. Sono in tessuto e possono essere abbinati a una cravatta o a una camicia. Sono formati da dei fili elastici intrecciati a forma di nodo;
- I gemelli torpedo, più comuni degli altri, hanno una struttura formata da una parte decorativa sostenuta da una clip;
- I gemelli a catena sono molto eleganti e come si evince facilmente, sono legati fra loro da una catenina. Sono indicati per occasioni eleganti, ottimi se abbinati ad uno smoking;
- I gemelli a barretta sono i più semplici, con due fasce decorative di metalli collegate fra loro da una barretta rigida. Questa tipologia presenta estremità fisse e non ci sono parti mobili.
Curiosità: i gemelli da polso e il mondo dello sport
Anche per merito degli sportivi, i gemelli da polso sono diventati una mania, specialmente nel contesto del golf e del tennis, gli sport più eleganti per antonomasia.
C’è una forte presenza di questi accessori, specialmente nella prima specialità, dove i gemelli da polso raffiguravano gli attrezzi dello sport.
Fuori dal contesto sportivo invece, le figure più gettonate sono: cani, cavalli, volpi.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.