Preparati a diventare padre: alcuni consigli da tenere a mente

Essere genitori è il viaggio più bello che si possa fare nella propria vita. Diventare madre è un qualcosa di intenso e profondo, poiché per 9 mesi la donna sente il bambino crescere e muoversi dentro di lei, sviluppando una connessione importante.

In tutto questo processo, il padre non è un semplice spettatore, infatti anche lui stabilisce un forte legame con il bimbo o la bimba in arrivo, parlando con il pancione e cambiando man mano la propria routine con azioni che prima erano sconosciute: preparare la cameretta, scegliere i mobili, acquistare il vestiario e gli accessori.

L’uomo che si appresta a diventare padre sperimenta man mano un senso di responsabilità nuovo che all’inizio può spaventare: sono tante le ansie, le paure e le aspettative di un qualcosa che è meraviglioso ma è del tutto sconosciuto.

Non esiste un manuale del perfetto genitore ma proveremo in questo articolo a esporre alcuni consigli utili per accogliere al meglio il bebè.

Cosa significa diventare papà?

Quando arriva un bambino, si crea inevitabilmente una nuova situazione bisogna riorganizzare la propria vita. Nulla di drammatico, funziona da sempre così e per sempre lo sarà, tuttavia l’ansia e la preoccupazione sono innegabili e inevitabilmente accompagnano questa fase delicata.

La consapevolezza di diventare genitore è una delle sensazioni più belle per un uomo ma è anche fonte di stress e pressione non solo verso chi arriverà ma anche verso la partner: essere all’altezza delle aspettative della propria compagna durante gravidanza e parto ma anche durante i primi mesi di vita, è un aspetto che influenza la relazione sentimentale, la produttività lavorativa e altre sfere. Insomma, l’uomo sente il carico delle responsabilità e non sa come affrontare questa nuova esperienza al meglio.

Durante la gravidanza, il futuro papà vive in un limbo: di certo non presenta cambiamenti fisici come la donna e quindi c’è una disparità della costruzione del ruolo genitoriale e del legame affettivo con il bambino. Già in questa fase, se c’è una mancanza di coinvolgimento, essa si ripercuoterà sul rapporto di coppia e si genereranno tensioni.

Quindi, già in questa prima fase, diventa fondamentale impegnarsi per affrontare i cambiamenti ed essere di supporto l’uno all’altra: si diventa genitori gradualmente e non ci si devono imporre obiettivi ma vivere il tutto serenamente, giorno dopo giorno, mettendosi in discussione e aiutandosi.

Come prepararsi a diventare papà

L’obiettivo principale del futuro papà è quello di creare un’atmosfera sicura dove la donna si senta protetta. Con lei, deve condividere ogni cambiamento ed è importante che essa lo coinvolga fin dall’inizio della gravidanza, condividendo malesseri ma anche momenti felici.

Stress e stanchezza sono inevitabili per lei in questi 9 mesi ed è fondamentale comunicare ogni fase del cambiamento, così che l’uomo possa comprendere e dare il miglior sostegno possibile. Solo così le trasformazioni non si ripercuoteranno in modo negativo sul rapporto di coppia: nessuno deve sentirsi escluso perché il cammino va fatto insieme e l’uomo diventa un supporto necessario per la neo mamma.

Consigli utili

Oggi i tempi sono cambiati e i papà sono più presenti nella vita del neonato e nelle varie fasi dell’accudimento, rispetto a un po’ di tempo fa. Vogliono essere partecipi e sono pronti a cambiare le priorità per curare il piccolo, creare un rapporto con lui e superare le varie tensioni generate durante il periodo della gravidanza. Superate le paure iniziali, arriva il momento fatidico in cui si prende coscienza di ciò che sta per avvenire.

Andando più nel dettaglio, vediamo ora alcuni consigli per essere un buon padre:

  • Essere sempre presente alle visite con l’ostetrica e con il ginecologo;
  • Tenere un’agenda condivisa con la compagna, in merito ad appuntamenti e qualsiasi cosa riguardi il bambino;
  • Essere presente al corso preparto;
  • Parlare al bambino quando si trova ancora nella pancia per far sentire e conoscere la propria voce;
  • Chiedere alla compagna di essere partecipe nei momenti in cui il piccolo si muove e dirle di essere libera di comunicargli le sue sensazioni;
  • Leggere diversi libri e siti per essere informato al meglio.

Arriverà poi il momento dell’incontro con il bambino o la bambina e sarà un’esperienza totalizzante unica che scioglierà tute le paure. Essere padre è un’avventura e va goduta al meglio, senza troppe paure.

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