Vi sentite padri responsabili e volete far nascere (e crescere) vostro figlio nel posto migliore del mondo? Allora vi tocca trasferirvi nel freddo Nord. Purtroppo non stiamo parlando del Nord Italia, ma di quello europeo. Secondo un recente studio effettuato da Save the Children, sono i Paesi del Nord Europa quelli dove i bambini nascono e crescono maggiormente tutelati ed hanno la maggiore aspettativa di vita.
Ogni giorno, secondo l’organizzazione umanitaria internazionale, muoiono in tutto il mondo 17 mila bambini. Malattie, malnutrizione, guerre e altre cause portano tante anime innocenti a spegnersi ancor prima di iniziare la propria vita. Per fortuna in Italia molti di questi problemi non ci sono, eppure ne abbiamo altri, per lo più legati al welfare, che non ci fanno essere tra i primi posti tra i Paesi nei quali è maggiormente consigliato far nascere un figlio. Dopo avere analizzato 179 Paesi (dei circa 200 riconosciuti dalle Nazioni Unite), Save the Children ha piazzato l’Italia al dodicesimo posto tra le nazioni che tutelano maggiormente i propri figli.
Come è stata fatta la ricerca
I ricercatori di Save the Children hanno analizzato, per ognuna delle 179 nazioni prese in considerazione, il tasso di mortalità infantile (sotto i 5 anni), il tasso di povertà, il tasso di vivibilità nei centri urbani, la povertà genitoriale che depriva i bambini di alcuni degli elementi essenziali per crescere in salute e dignitosamente, il tasso di discriminazione e di svantaggio nelle periferie delle metropoli, e la disuguaglianza alla nascita per quanto riguarda le condizioni sociali. È molto importante quest’ultimo dato in quanto, secondo l’associazione, la disuguaglianza di partenza è alla base del tasso di mortalità infantile. Un tasso doppio tra i bambini nati poveri rispetto a quelli ricchi della stessa città.
I Paesi migliori e quelli peggiori dove far nascere un figlio
Dopo aver raccolto e analizzato tutti questi dati, questi sono stati i risultati. Questa è la top 10 dei Paesi migliori per un bambino:
- Norvegia
- Finlandia
- Islanda
- Danimarca
- Svezia
- Olanda
- Spagna
- Germania
- Australia
- Belgio
Come abbiamo visto, 9 su 10 sono in Europa e l’Italia, come detto in precedenza, è al 12esimo posto. Una nazione ricca e potente come gli Stati Uniti è invece stata relegata al 33esimo posto a causa delle forti disuguaglianze sociali e per la mancanza di welfare che porta molte delle metropoli americane ad avere un elevatissima mortalità infantile. Queste invece le 10 nazioni peggiori:
- Somalia
- Repubblica Democratica del Congo
- Repubblica del Centrafrica
- Mali
- Niger
- Gambia
- Costa d’Avorio
- Ciad
- Guinea Bissau
- Haiti e Sierra Leone parimerito
A parte Haiti, invece, queste sono chiaramente tutte africane, per i problemi ben noti al mondo intero.
Far nascere un figlio in una Capitale
Ma come va nelle Capitali mondiali? Qui perdiamo qualche posizione. Roma infatti, in quanto a mortalità infantile, è solo al quindicesimo posto tra le migliori capitali del mondo. Ha un tasso di mortalità infatti di quasi 4 bambini ogni 1000, la metà per esempio di Washington, Capitale degli Stati Uniti. Qui a sorpresa la Capitale che garantisce ad un bambino maggiori probabilità di crescita è Praga, in Repubblica Ceca, con una media di poco superiore ai 2 bambini ogni mille. Seguono Stoccolma, Oslo, Tokyo e Lisbona. Roma fa meglio di Madrid, Londra e Amsterdam, ma peggio di Parigi o Berlino.
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