Da alcuni anni è stata riconosciuta, a livello clinico, una malattia denominata depressione post-parto. Si tratta di una patologia che solitamente colpisce molte donne che hanno avuto una gravidanza e che, a causa di sfasamenti ormonali e cambio radicale dello stile di vita, vanno in depressione e a volte possono fare del male a se stesse e al neonato. Da qualche tempo però molti psicologi hanno accertato che, seppur in misura minore, la depressione post parto può colpire anche i papà.
Come per le donne, la depressione post parto maschile colpisce subito dopo la nascita del bambino, può accadere gradualmente o arrivare di colpo da un giorno all’altro. Alcuni psicologi l’hanno definita “depressione paterna” e si stima che ne soffrano il 10% dei neo-padri. Di solito questa condizione si manifesta quando il bambino ha tra i 3 e i 6 mesi di vita, anche se potenzialmente può verificarsi sin dalla prima giornata, non appena passa l’euforia di essere diventati padri. A soffrirne di più sembra che siano i padri tra i 20 e i 30 anni.
Le cause della depressione post parto maschile
Trattandosi di una malattia riconosciuta solo di recente, c’è ancora un certo mistero intorno ad essa. Secondo alcune teorie la depressione post parto maschile colpisce a causa delle pressioni improvvise a cui un neo-papà viene sottoposto. E non si tratta solo di responsabilità di una creature innocente e delicata, ma anche pressioni finanziarie o aumento del carico di lavoro per farne fronte, cambi nello stile di vita (per esempio non si può uscire più tutte le sere e tirare fino a tardi), mancanza di sonno e aumento dello stress in generale. I due fattori che però sembrano pesare di più sono i cambiamenti nei rapporti con il partner, con maggiori tensioni che nascono anche per delle sciocchezze, ed i riflessi della psicologia della donna su quella dell’uomo. Tutti elementi che possono incidere sulla salute mentale di un giovane che probabilmente non era ancora pronto ad un compito simile.
Sintomi e cura della depressione post parto maschile
Il primo sintomo associato alla depressione post parto in un uomo è una sensazione di distacco dalla realtà e nel rapporto con le persone. L’uomo che ne è affetto comincia a distaccarsi anche dal bambino, quasi come se non fosse suo figlio. Si perde la sensibilità verso il neonato. Dopodiché insorgono gli altri sintomi della depressione (mancanza di energia, svogliatezza, poca voglia di vivere, ecc.). Per cercare di contrastare questi sintomi è bene che il neo-papà abbia quante più interazioni possibili con il bambino. Non solo tenerlo in braccio ma parlarci, raccontargli una fiaba e tante altre azioni che possono avvicinare padre e figlio.
Può aiutare anche la classica ricetta del mangiare sano e mantenersi attivi che fa bene, com’è risaputo, sia alla mente che al corpo. Per esempio portare il bambino a passeggio è un ottimo esercizio, anche per dare una pausa alla neo-mamma. Molto importante è anche la consapevolezza che il brutto momento passerà. Di solito pesa tanto la mancanza di sonno perché i bambini si svegliano più volte nel cuore della notte e fanno svegliare anche il resto della casa. Bisogna essere consapevoli che si tratta di un momento passeggero e che nell’arco di pochi mesi tutto cambierà. Se non si risolve così la situazione, è consigliabile vedere un medico prima che sia troppo tardi, sicuramente un professionista saprà indicarvi la soluzione migliore per il vostro problema.
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