I matrimoni sono sempre motivo di grattacapo, specialmente per gli uomini che, a differenza delle donne, non è che siano sempre entusiasti di parteciparvi. Tutt’altro. L’abbigliamento maschile, quando si è parenti stretti dello sposo, può essere piuttosto semplice. L’unica scelta che bisogna fare riguarda che tipo di abito si vuole indossare, o al massimo il colore della cravatta. Ma quando siamo semplici invitati come parenti alla lontana o amici, cominciano i dubbi. Come conviene vestirsi? Vediamo cosa ci consigliano gli stilisti.
Abbigliamento casual
L’abbigliamento casual è permesso, a patto che abbia una certa eleganza. Ciò significa niente jeans e t-shirt, non andiamo di certo al bar. Meglio usare quello che gli americani chiamano “smart casual”, ovvero un abbigliamento casuale ma intelligente. Ciò significa una maglia polo con i bottoni e così, se il matrimonio è d’estate, ci si può anche permettere la maglietta a mezze maniche. In alternativa anche una camicia senza la cravatta e la giacca può andar bene. I pantaloni rigorosamente lunghi, anche se siamo ad agosto e ci sono 40 gradi, non possiamo di certo presentarci in pinocchietti. Attenzione perché parliamo di pantaloni (quelli con la riga ben stirata, per intenderci) e non di jeans. D’obbligo la cintura, sia con i pantaloni normali che con l’abito. Le scarpe devono essere eleganti ma non lucide o vistose, per esempio i mocassini vanno benissimo. Lasciate gli stivali a casa. La cravatta, se volete dare un tocco di eleganza, si può portare, ma larga, non con il nodo stretto come per gli abiti formali, e sarebbe consigliabile una colorata con colori sgargianti tipo rosso o giallo. Se invece si indossa la camicia, la cravatta dev’essere ben stretta. Al posto della giacca si può preferire un blazer o un gilet. In questo caso, se si indossa uno dei due capi, la cravatta è d’obbligo.
Abbigliamento formale e semi-formale
C’è poi la possibilità che vogliate vestirvi semi-formali, ovvero un abbigliamento che sia sufficientemente elegante, ma non troppo. Look adeguato se siete molto stretti con lo sposo o la sposa, ma non tanto stretti da “obbligarvi” a vestirvi formali. In questo caso non c’è bisogno di un abito formale ma bastano giacca e pantalone spezzati. Sotto la giacca vanno ovviamente camicia e cravatta. Per un matrimonio di giorno i colori consigliati per la cravatta sono il grigio ed il crema, per uno di sera invece meglio i colori più scuri. La cravatta inoltre dev’essere ben stretta.
Infine c’è l’abbigliamento formale, quello a cui siete obbligati da un grado di parentela molto stretto o se siete i testimoni. In questo caso l’abito è obbligatorio con tanto di gilet sotto la giacca (tranne d’estate) e papillon al posto della cravatta (ma anche una bella cravatta elegante può andare bene). Lo smoking è eccessivo, ma se la situazione lo richiede, può anche starci. Se l’abito è scuro, la cravatta dev’essere scura, ma di qualche tonalità più chiara (ad esempio abito nero-cravatta blu), se l’abito è colorato, per esempio di rosso, meglio un papillon scuro per dare un tocco di eccentricità.
Per quanto riguarda i più giovani infine, gli adolescenti dovrebbero seguire le stesse linee guida degli adulti mentre i bambini dovrebbero imitare il padre, fatta eccezione per la cravatta.
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