La burocrazia non è certo un passatempo gradito ai più. Sono in molti quelli che preferirebbero starsene seduti a braccia conserte, a osservare la vernice che asciuga all’ombra, piuttosto che dedicarvicisi. Tuttavia, non tutte le scartoffie sono delegabili al nostro commercialista o ai nostri consulenti: alcune è meglio che stiano sopra la nostra, di scrivania, ed è nel nostro totale interesse leggerle con scrupolosa attenzione.
Ogni paese ha i suoi passaggi e le sue formalità: in Italia ci sono diverse strade percorribili, si spera il più in fretta possibile, per registrare con successo il nostro marchio. Che sia il tuo personal brand oppure il lancio di una nuova azienda, il marchio è ciò che identifica i tuoi prodotti e i tuoi servizi agli occhi del pubblico. Registrarlo efficacemente, senza incorrere in intoppi ed errori di alcuna natura, è davvero fondamentale per la riuscita del tuo progetto imprenditoriale.
Se si vuole registrare un marchio nel nostro bel, anzi, bellissimo paese, c’è subito da prendere una decisione posti di fronte ad un bivio: da un lato, abbiamo la possibilità di procedere attraverso l’ufficio italiano brevetti e marchi – UIBM, dall’altro possiamo intraprendere la strada dell’EUTM, registrando in tal modo un marchio nell’Unione Europea. Nel primo caso il nostro marchio sarà regolarmente protetto e tutelato su tutta la penisola, San Marino compreso; nel secondo, la garanzia verrà addirittura estesa anche al resto del continente, con San Marino e pochi altri stati minori esclusi (non ce ne vogliano i nostri amici sammarinesi).
La tutela sull’utilizzo di un determinato marchio è fondamentale: la proprietà intellettuale di un brand è sacrosanta e va difesa in ogni sede e con tutte le modalità opportune, qualora questa venisse distrattamente violata. In qualità di proprietario del marchio regolarmente registrato e possessore della proprietà intellettuale, potrai rivalerti per vie legali in caso di infrazioni da parte di terzi nell’utilizzo di un logo o di prestazioni troppo simili alle tue.
Una volta formalizzata e finalizzata la procedura, il tuo marchio avrà una validità di dieci anni a partire dalla data in cui è stata depositata la domanda di registrazione; tale periodo di validità può essere esteso indefinitamente, ogni volta per dieci anni, entro e non oltre 12 mesi dalla data di scadenza, onde evitare di incorrere in sanzioni e tasse aggiuntive. Ma anche banalmente per evitare che ci siano lunghi periodi in cui il marchio rimarrà inesorabilmente scoperto.
Prima di depositare effettivamente la domanda, bisogna assicurarsi che questa sia assolutamente completa: munita di nome ufficiale del brand, classificazione merceologica corretta, grafica e descrizione puntuale. Tutti questi step possono essere checklistati attraverso il database dell’UIBM online, evitando costi e fatica di dover presentare la stessa domanda più volte perché incompleta. Tale documentazione può essere trasmessa online attraverso il medesimo sopra citato sito web, o manualmente nel più vicino ufficio di camera di commercio. Se la tua domanda non presenta criticità e conflittualità di alcun tipo, allora verrà pubblicata nel bollettino dei marchi.
Quando si registra un marchio combinato (in gergo detto di un marchio composto da elementi verbali e grafici) in Italia, i diritti esclusivi sono confinati all’uso del marchio nella configurazione esatta in cui è stato registrato. Se si desidera utilizzare i componenti verbali separatamente dagli elementi grafici, o viceversa, si consiglia di richiedere un altro marchio che includa solo gli elementi specifici che si intendono utilizzare singolarmente
Il tempo non è l’unica cosa che può compromettere la validità del tuo marchio: se questo dovesse risultare inattivo per anni, esattamente cinque consecutivi, potrebbe essere preso di mira da terzi che intendono appropriarsene. Una procedura legittima di cancellazione del marchio causa mancato utilizzo dello stesso.
Insomma, adesso che hai un’infarinatura generale della questione, potrai valutare serenamente le modalità e le tempistiche di registrazione del tuo marchio. Quel che è certo è che ogni grande sogno, sotto forma di progetto imprenditoriale, parte anche dalla registrazione di un brand, di un logo che possa rappresentare la tua azienda e i tuoi prodotti. Una immagine ed un nome che racchiudono l’essenza dei tuoi servizi, che li rendono riconoscibili, amati o odiati dai consumatori. Quello della registrazione di un brand è davvero un passaggio obbligatorio per chiunque voglia avviare un’attività di successo: conviene conoscerne bene i passaggi, i diritti e i doveri, gli onori e gli oneri, e non delegare completamente a terzi.
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