Per milioni di uomini il matrimonio è una specie di spauracchio. Si tratta di un passo molto importante che spaventa. E non a torto. Sono tantissimi i coniugi che si lasciano dopo pochi mesi di convivenza, tanti sono quelli che lo fanno dopo qualche anno. Ma i primi 365 giorni sono quelli più importanti, quelli nei quali si piantano i semi per un matrimonio duraturo o, al contrario, per un disastro su tutti i fronti. Come fare dunque per sopravvivere al primo anno di matrimonio, continuando poi ad essere felici anche dopo? A questa domanda risponde Scott Halzman, autore del libro “I segreti di un uomo felicemente sposato” che divide il primo anno di matrimonio in 6 tappe, dandoci consigli su come non perdere il controllo ma trovare il giusto compromesso.
1^ tappa a 3 settimane: negoziazioni nel nido. L’ostacolo principale è rappresentato dalla donna che vuol mettere becco su ogni scelta della casa. Una donna a cui viene lasciata carta bianca sceglierà l’arredamento in modo da confermare il suo predominio. Il compromesso da trovare è cercare di esprimere se stessi cercando di inserire qualcosa di sé in ogni stanza. Anche se sarà lei a decidere per la maggior parte delle scelte, cercate comunque di metterci sempre un pizzico di vostro.
2^ tappa a 8 settimane: problemi economici. Terminati i benefici delle prime settimane di autonomia finanziaria, bisogna cominciare a pianificare sul lungo termine, e cominciano i guai. Se continuate a lasciarle il timone, c’è il rischio di affondare. Cercate invece di fare un piano insieme, cominciando a pagare i debiti più piccoli prima e aspettando di ricevere magari entrate extra successivamente per pagare quelli più grossi.
3^ tappa a 3 mesi: i parenti. Non c’è scampo, dovete farvi piacere suoceri e cognati. Uno studio recente ha dimostrato che gli uomini che vanno d’accordo con i parenti della sposa hanno meno probabilità di divorziare nei primi 16 anni di matrimonio di quelli che invece non si sopportano. Ma come fare? Cercate di scoprire quelle qualità che loro hanno e che a voi piacciono e puntate su quelle. Suo padre ama il calcio? Cercate di parlare sempre di calcio, suo fratello è bravo con i lavori di casa? Appena potete, chiedetegli aiuto per qualche lavoretto per rinsaldare il rapporto.
4^ tappa a 7 mesi: il sesso. Inevitabilmente la libido si riduce dopo il matrimonio, e così dopo anni di fidanzamento e mesi di matrimonio, è normale sentirsi meno attratti dalla propria moglie. Attenzione però a non scivolare nell’errore del tradimento o nella chiusura totale del sesso. Cercate di riaccendere il desiderio esplorando nuovi “mondi” o provando a giocare in qualche modo come fingere di non conoscere vostra moglie e tentare di abbordarla al bar.
5^ tappa a 10 mesi: la routine. Anche questa è inevitabile: lavoro, cena, film, sonno, lavoro, cena, film, sonno, e così via tutti i giorni. Anche se il vostro lavoro vi costringe a questa routine, tentate di fare qualcosa di stravagante ogni tanto, come una vacanza o anche trascorrere una o due notti fuori con vostra moglie giusto per cambiare aria.
6^ tappa a 1 anno: figli. Gli uomini sono più inclini delle donne a rinviare una gravidanza a quando potranno sentirsi economicamente sicuri. Non vi diciamo di prendere decisioni affrettate, ma solo di mettere l’amore al primo posto e i soldi solo al secondo o anche più indietro nelle vostre priorità. Tenete conto anche dell’età e delle esigenze della vostra famiglia prima di prendere questa importante decisione.
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