L’insonnia è un problema molto comune al giorno d’oggi. Tantissime persone infatti, anche se sono stanche, si mettono nel letto e non riescono a prendere sonno. Alle volte questa attesa può durare anche più di un’ora, e più tempo passa e meno facile è addormentarsi perché nella mente si affollano i pensieri più disparati. Tutti vorremmo avere un tasto da premere per “spegnerci” e poterci addormentare in pochi secondi. Purtroppo la scienza ancora non è arrivata a questo, ma ha individuato almeno 7 metodi che consentono di addormentarsi in fretta.
1 – Tenere accese il minor numero di luci possibile: non accendere ogni luce presente sulla strada tra il bagno e il letto (sono più di quante ne possiate immaginare). La luce stimola il cervello perché invia il segnale che dobbiamo essere attivi, secondo quanto spiega il dottor W. Christopher Winter del Martha Jefferson Sleep Medicine Center. Per questo motivo lui consiglia di accendere le luci solo quando davvero servono e, se possibile, trovare la strada del letto al buio.
2 – Leggere per stancare gli occhi: ricordate la lotta che facevate a scuola nel tenere gli occhi aperti durante le noiose lezioni? Potete girare questo “inconveniente” a vostro vantaggio. Leggere un po’ prima di dormire aiuta a stancare la vista e ci fa, letteralmente, chiudere gli occhi. Evitate però il genere thriller o un giornale di attualità, meglio un romanzo o un saggio.
3 – Spegnere i dispositivi elettronici: come per il discorso delle luci, lo stesso vale anche per cellulari, televisori, tablet e computer. Più si tiene vicino al viso un dispositivo elettronico acceso, e maggiore sarà il segnale inviato al cervello di restare sveglio. Piuttosto, per tentare di addormentarsi, meglio usare l’immaginazione per riportare alla mente immagini ripetitive e rilassanti come, per esempio, le classiche pecorelle.
4 – Posizione preferita: ognuno ha la sua posizione preferita per dormire, ed il consiglio è di assumerla quando si decide di dormire e tenerla finché non ci si addormenta. Non importa se si sta a pancia in su, sul lato o a faccia in giù, l’importante è rimanere fermi perché se ci si gira sempre non si riesce a prendere sonno. Al contrario, se invece volete assumere una posizione nella quale dovete restare svegli (per esempio per guardare la tv o studiare) evitate di stare distesi.
5 – Non mangiare: uno spuntino prima di andare a dormire può procurarvi un risveglio durante la notte. Inoltre mangiare spesso a quell’ora abituerà lo stomaco a chiedere cibo sempre alla stessa ora, rendendovi difficile addormentarvi finché non avete mangiato.
6 – Rilassamento progressivo: si tratta di una tecnica sviluppata per ridurre la tensione muscolare concentrandosi su un gruppo muscolare per volta. Rilassare il corpo rilassa anche la mente. Iniziate prendendo respiri lunghi e profondi facendo attività motorie dolci prima con le gambe, poi salendo verso la schiena, il collo, il viso e le mani.
7 – Non recuperate il sonno perso: se un giorno avete dormito poco, non fate un pisolino il giorno successivo, per esempio nelle ore pomeridiane. Il sonno perso non si recupera, e si rischia invece che dormendo solo un paio d’ore al pomeriggio, poi la notte si fatichi ad addormentarsi. Il corpo si abitua ad un determinato ciclo sonno-veglia, e così se ci si sveglia a pomeriggio inoltrato, di notte il corpo sarà ancora sveglio e pieno d’energia.
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