L’importanza della barba per l’uomo

La barba è un elemento che arricchisce il volto dell’uomo. C’è chi la ama minimal e chi over con addirittura 12 mesi di ricrescita, c’è chi la regola in una determinata forma e chi preferisce lasciarla crescere in modo più libero senza troppi ritocchi.

Curarsi la barba è sempre il miglior consiglio, alcuni stanno bene con ogni tipologia, altri purtroppo hanno a che fare con una barba a chiazze quindi c’è bisogno di più attenzione e qualche trattamento in più.

Da sempre ci sono poi due fazioni: chi odia la barba e si rade continuamente e chi la preferisce selvaggia. Poi c’è chi predilige particolari stili.

Vediamo in questo articolo quali sono quelli più gettonati da cui lasciarsi ispirare.

Idee per lo stile della barba

Far crescere la barba non è sufficiente per avere un proprio stile, bisogna invece regolarla e darle una forma. Prendendo ispirazione da star hollywoodiane e personaggi noti, ci sono diversi stili che ti proponiamo, da adattare al tuo modello di crescita e alla densità della tua barba, tenendo poi in considerazione eventuali problemi follicolari.

  • La barba ad ancora è molto diffusa ed è caratterizzata da baffi che avvolgono entrambi i lati della bocca e un pizzetto a punta. Anche chi ha una barba a chiazze può usare questo stile: si inizia radendo le guance per poi tagliare il ponte di peli fra il mento e le labbra superiori.
  • La barba alla Verdi ricorda quella del noto compositore, si tratta di una barba abbastanza lunga e di forma arrotondata. I baffi sembrano quasi un elemento separato da essa, invece le estremità sono unite alla parte inferiore.
  • La barba folta può sembrare trascurata ma non è così. Offre un’immagine molto selvaggia e ha il suo fascino, si addice in effetti a una certa personalità, sicura di sé. Richiede molta cura ed è abbinata a baffi ben definiti.
  • La barba alla Van Dyke è una combinazione fra pizzetto e baffi, senza peli di collegamento.
  • La barba sottogola si sviluppa nella parte inferiore del viso. I baffi sono accennati e l’area fra le basette e il mento viene riempita in modo da creare una sorta di cornice.
  • La cosiddetta barba di poche ore consiste in una spolverata di peli sul viso, i contorni però devono rimanere puliti.
  • Il baffo con la barba è uno degli stili più apprezzati e prevede la crescita di baffi pieni con barba molto corta o appena accennata intorno al resto del viso.
  • La barba alla Balbo comporta baffi e barba scollegati, con peli isolati in entrambe le parti del viso.
  • La barba alla Garibaldi è opposta alla precedente, molto folta e con baffi collegati. L’estremità è ampia e nel complesso si tratta di uno stile ambizioso che ha bisogno di molta cura.
  • La barba a coda d’anatra ha la particolarità di avere una forma appuntita sul mento, è inoltre collegata ai baffi. 
  • Il pizzetto rientra nella classifica ed è molto diffuso, non ha bisogno nemmeno di descrizioni perché lo vediamo davvero ovunque, in diverse lunghezze.
  • La barba sul mento è simile al pizzetto ma la particolarità è che in tal caso non ci sono baffi. Ottimo stile per chi è calvo, questa piccola isola di peluria sul mento è adatta anche a chi non riesce a farsi crescere i capelli su tutta la guancia.
  • Basettoni, ovvero peli laterali che scendono dai capelli e contornano il viso.
  • La barba Chevron, caratterizzata dalla presenza di baffi e null’altro.

La barba in base alla forma del viso

C’è poi un fattore da considerare quando si sceglie lo stile di barba, ovvero la forma del viso. Quelli quadrati e quindi con lineamenti forti, si adattano al pizzetto, magari in combinazione con i baffi.

Per chi ha il viso rotondo, è adatta la barba appuntita o ad ancora. Per le forme ovali consigliamo una barba incolta, di qualche giorno o a coda d’anatra.

Infine per i visi rettangolari, l’opzione migliore è la barba piena come lo stile Verdi e quella folta.

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