I social hanno un grande potere, quello di raggiungere un numero di persone enorme, provenienti da tutto il mondo. Un ragazzo ha voluto fare un esperimento, un gioco che in poco tempo ha scatenato una discussione.
In un video ha chiesto alle donne se preferiscono trovarsi bloccate in un bosco con un uomo o con un orso e la risposta è stata molto chiara. La maggior parte delle giovani intervistate ha risposto che preferirebbe un orso ma come mai?Â
Riportiamo le parole della psicologa Rosalba Morese, che ha analizzato l’esito del quesito.
Come mai le donne preferiscono rimanere sole con un orso
Alla base della domanda chiaramente c’è il concetto della paura, che si sperimenta quando ci si trova in situazioni di pericolo o comunque di minaccia. Pericoli che a seconda di chi ci troviamo di fronte, sono differenti.
Quindi, come spiegato dalla specialista, la donna analizzando velocemente i vari scenari possibili, giudicando meno pericoloso l’incontro con un orso. In tal caso risponderebbe scappando dalla minaccia, invece se al suo posto ci fosse un uomo, la situazione sarebbe più problematica e difficile perché questo porta a diverse possibili minacce e non solo alla morte come nel caso dell’animale.
Sembra strano da dire ma sì, le donne preferirebbero rischiare la vita con un enorme orso piuttosto che venire aggredite da un uomo o comunque subire qualsiasi genere di violenza da parte di quest’ultimo. Fra le diverse risposte ad esempio, le intervistate hanno confessato di essere terrorizzate dagli orsi ma comunque li sceglierebbero. Una ha sostenuto che gli uomini le fanno paura, un’altra spera in un incontro con il plantigrado, poiché ha sentito dire che non sempre questo attacca.
Ancora, un’altra ha sostenuto che avrebbe problemi a raccontare di essere stata aggredita da un uomo, per la vergogna nel confessare la violenza di genere.
I comportamenti imprevedibili
Dietro questa scelta delle donne c’è dunque il sentimento della paura che predomina e questo porta poi a una correlazione con una serie di possibili eventi. Da quanto emerso e come spiegato dalla psicologa, i comportamenti dell’essere umano sono meno prevedibili di quelli di un orso.
L’incontro con un orso può portare nella peggiore delle ipotesi, alla morte, ma l’uomo può fare più cose come violentare o torturare. Insomma l’essere umano è più crudele di un animale che invece agisce per l’istinto di sopravvivenza, perché si sente minacciato o magari per proteggere i suoi cuccioli.
E sono proprio le conseguenze dell’imprevedibilità dei gesti umani che spaventano. Il problema non è solo chi – fra uomo e orso – attacca, ma anche cosa ciò comporta e la mente umana in queste due situazioni, lavora rappresentando le possibili conseguenze sia a breve termine che a lungo termine. In particolare, nel caso di rimanere bloccata insieme ad un uomo, la donna teme che in seguito alle violenze del malintenzionato, non venga creduta o tutelata mentre è più semplice in caso di attacco da parte di un orso, che la sua testimonianza risulti vera.
Ricordiamo che la sofferenza che deriva dalla violenza di genere include molti aspetti, ha un impatto fisico ma anche psicologico molto importante, tanto da incidere sullo stato di salute, sulla vita sociale e su quella lavorativa della vittima.
Ecco perché l’isolamento con un uomo porta a una paura più complessa rispetto a quella della sola morte, in caso di incontro con un orso. I dati su femminicidi e violenze sulle donne parlano chiaro, pensiamo ai casi di cronaca. Ecco perché la domanda fatta in modo quasi giocoso dall’utente sui social, ha portato a un dibattito più ampio, anche perché probabilmente lui stesso non si aspettava quel tipo di risposte.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.