Una delle paure con cui tutti i bambini fanno i conti quando cominciano a crescere è la paura del buio. Chi di noi, quand’era piccolo, non temeva che dall’armadio uscisse boogeyman! È una paura perfettamente normale che non va sottovalutata. Se vostro figlio ha paura del buio non arrabbiatevi con lui, né sottovalutate il problema, il vostro compito come padre è di fargli capire che non c’è nulla da temere e che si può facilmente superare. Sì, ma come?
Per prima cosa, cercate di ragionare come il bambino. Non è difficile, molto spesso basta tornare indietro nel tempo con la mente e cercare di ricordarsi le paure di quando avevamo la sua età. Le paure più comuni provengono dall’armadio e da sotto il letto, ovvero le zone che il bambino, con un solo sguardo, non può controllare. In generale queste paure vengono fuori quando il bambino viene lasciato solo in una stanza buia per lunghi periodi di tempo. Di solito di notte. Secondo la pediatra Mary Robbins la prima cosa che deve fare un genitore è mantenere la calma perché questo gli dà un certo senso di sicurezza. Prendete la paura del bambino sul serio, non prendetelo in giro, e dopo che vi ha spiegato cosa teme, cercate di spiegargli perché la sua paura è infondata.
Bisogna infatti spiegargli che avere paura è un sentimento normale, se ci riuscite dovreste anche spiegargli perché ha paura, in modo che riesca a gestirla meglio. Non esiste una ricetta universale, ogni bambino impara a gestire la paura in modo diverso, quello che potete fare voi è rendergli la vita più semplice, per esempio creando un ambiente che possa rassicurarlo. Il metodo più semplice è quello della lucina accesa. Non la lampadina principale, ma basta comprargli una lucina da notte, se ne vendono in tutti i negozi e costano pochi euro. Ma questo gli permetterà di dormire sonni tranquilli.
Un secondo metodo è fargli bere qualcosa di caldo che agevoli il sonno. Latte o camomilla (ovviamente non i calmanti chimici, è un bambino!) possono aiutarlo a rilassarsi. Questo metodo permette al cervello di non pensare a cose spaventose, come invece accade quando il bambino è bello sveglio ed ha il cervello iperattivo. Evitare invece la cioccolata calda perché contiene sostanze eccitanti. Anche un bagno caldo può dare lo stesso effetto. Un altro metodo può essere evitare che a letto guardi la tv o abbia un computer acceso, ma al massimo si deve rilassare con un libro che sicuramente concilierà il sonno. Gli schermi infatti favoriscono l’insonnia ed hanno un effetto negativo anche sugli adulti, figuriamoci su un bambino.
Per i genitori più tecnologici, si può provare con un audiolibro. Una voce amica e rilassante può aiutarlo a dormire, e così si può lasciare un audiolibro sul suo comodino in modo tale che, se si sveglia durante la notte in preda al panico per un incubo, può utilizzarlo per calmarsi e riaddormentarsi. Infine i vecchi metodi funzionano sempre: aprire l’armadio per far vedere che non c’è nulla di cui preoccuparsi, dargli un peluche che può tranquillizzarlo, oppure sistemare sotto il letto un pupazzo che gli ispira simpatia, in maniera tale che quando guarderà sotto il letto per vedere se c’è un mostro, potrà trovarci il peluche preferito o un altro pupazzetto che gli farà capire che va tutto bene.
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